L’iniziativa della Tunnel to Towers Foundation che negli Stati Uniti costruisce smart home per disabili, governate da un tablet.
Siamo abituati a sentir parlare di smart home, ma quelle che la Tunnel to Towers Foundation sta costruendo negli Stati Uniti sono vere e proprie case intelligenti, non semplicemente compatibili con i dispositivi tecnologici e con gli assistenti vocali come Alexa, ma completamente strutturate per funzionare seguendo i comandi vocali dei propri abitanti.
E se gli abitanti sono militari e soldati mutilati o invalidi per cause di servizio, la casa intelligente non è un lusso da esibire agli amici ma una soluzione utile a restituire a questi uomini l’indipendenza e il controllo delle loro vite, permettergli di lavorare da casa, di riappropriarsi delle proprie passioni e vivere la quotidianità senza barriere architettoniche, quantomeno tra le loro modernissime mura domestiche.
Smart speaker, altoparlanti, display e touch screen – integrati nei dispositivi che Amazon ha reso celebri in tutto il mondo – sono alla portata di tutti in ciascuna delle 75 case intelligenti finanziate dalla Tunnel to Towers Foundation.
Attraverso un unico controller tablet si possono facilmente gestire elettrodomestici, impianti di climatizzazione, porte e finestre in tutta la casa, cucinare, fare il bucato e attivare un’aspirapolvere.
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